sabato 8 marzo 2008

Il primo commento a caldo di Tripodi.

''Da ora in avanti non saro' piu' dell'Udeur. Ritenevo che con il mio leader nazionale ci fosse un rapporto di tipo personale, oltre che politico, e non mi aspettavo nient'altro che mi esprimesse la sua solidarieta' dal punto di vista umano''. Lo ha detto l'ex assessore al Turismo della Regione Calabria, Pasquale Tripodi, intervistato dal TG3 Calabria dopo la sua scarcerazione. ''Dovevo essere il capolista al Senato con l'Udeur - ha aggiunto Tripodi - e questa vicenda ha rimandato tale possibilita' ad un'altra occasione. Cio' che posso dire e' che continuero' la mia azione politica piu' determinato di prima''. ''Quando mi hanno notificato il provvedimento d'arresto - ha detto ancora Tripodi - la prima sensazione che ho avuto e' che io in questa inchiesta non mi ritrovavo da nessuna parte. Esprimo perplessita' su come i carabinieri del Ros hanno condotto l'indagine e su come il magistrato ha emesso questo mandato di cattura''. ''Ringrazio il presidente Loiero - ha detto ancora Tripodi - che per ben tre giunte consecutive mi ha accordato la sua fiducia e non voglio entrare nel merito delle sue dichiarazioni dopo il mio arresto. Dico che la sera prima dell'arresto mi sono dimesso e andiamo avanti. Vediamo cosa succedera' nei prossimi giorni. Ho avuto la sensazione, comunque, che la classe politica e dirigente, me compreso, ha derogato alle proprie responsabilita' soprattutto dopo l'omicidio di Francesco Fortugno''. (ANSA).

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