martedì 12 giugno 2007

Reggio Calabria:analisi di una sconfitta.

La sconfitta cocente del centro sinistra a Reggio Calabria affonda le radici nei cinque anni che hanno preceduto le elezioni del 27 e 28 maggio, con una opposizione blanda e a volte connivente, con l’incapacità di costruire una proposta politica seria e credibile che partisse da un programma condiviso dai partiti dell’Unione, fino a passare ad alcuni aspetti prettamente organizzativi come lo sfaldamento registratosi nelle circoscrizioni che danno l’esatta misura di quale opera si dovrà fare per rifondare il centro sinistra a Reggio. Inoltre la latitanza di alcuni uomini del governo nazionale e regionale hanno dato all’elettorato la consapevolezza che la “partita” a Reggio interessava poco o nulla ai big dell’Unione e gli elettori hanno colto questa indifferenza già nella fase di preparazione delle liste, con una transumanza di capi elettori da una parte all’altra dello schieramento politico. La sconfitta, non è stata solo di Lamberti, ma di tutto il centro sinistra.

Intimidazione a Omar Minniti. la solidarietà dell'Udeur

La grave intimidazione subita dal Capogruppo di Rifondazione Comunista alla Provincia di Reggio Calabria Omar Minniti, è un colpo durissimo per la città di Reggio e per il territorio della Provincia intera. La contemporaneità dell’efferato attentato con il turno di ballottaggio , dimostra come l’ intimidazione nella lotta politica è sempre più persistente e ha come primario obiettivo il far prevalere la regola della sopraffazione e dell’intimidazione rispetto al naturale primato della politica. Atti come questo confermano, se mai ce ne fosse bisogno, la necessità di una politica di solidarietà reciproca, contro la violenza e la prevaricazione della criminalità organizzata. La politica nel reggino,senza distinzione di schieramento, è da tempo nel mirino della mafia. A tutti coloro che hanno subito gravi intimidazioni va il nostro sostegno e l’impegno affinché non si sentano isolati,nei consessi Istituzionali dove sono stati eletti dai cittadini, nel faticoso compito quotidiano di garantire la democrazia e la legalità in una terra che vive quotidianamente di emergenze democratiche. Siamo vicini ad Omar e alla Sua famiglia affinché la logica del ricatto e della paura non prevalga e lo invitiamo a continuare le Sue battaglie di civiltà con l’impegno e la determinazione di sempre.


PAOLO ROBERTO MALLAMACI
SEGRETARIO PROVINCIALE DEI POPOLARI UDEUR