martedì 30 giugno 2009

Peppe Idà Commissario regionale dei giovani UDC




La nomina a commissario regionale dei Giovani UDC del reggino Giuseppe Idà, valorizza l’impegno profuso all’interno del movimento giovanile del partito dell’amico Peppe che si è messo in evidenza in questi anni per le eccelse e indubbie qualità umane e politiche e per aver dato un contributo rilevante in un momento difficile della vita del partito stesso. Questo inoltre è il primo significativo riconoscimento di quello spirito unitario consacrato dal congresso dell’aprile scorso, con il quale la provincia di Reggio Calabria intende rapportarsi a livello provinciale, regionale e nazionale con le altre componenti del partito. Ritengo personalmente che la nomina dell’avvocato Idà possa dare ulteriore slancio alla crescita complessiva dell’Unione di centro che già alle ultime Elezioni Europee ed Amministrative ha dimostrato di essere fortemente radicato e di essere capace di rappresentare quelle istanze di rinnovamento e di ripresa morale ed economica che provengono dalla società civile. Sono sicuro che l’azione del neo commissario sarà improntata ad allargare i confini del movimento giovanile a tutti coloro che vogliono dare il proprio contributo per la crescita della nostra regione, aprendosi in principalmodo al mondo universitario e all’associazionismo di area moderata.


Reggio Calabria 30.06 2009
Paolo Mallamaci
Segretario Provinciale dell’UDC

lunedì 22 giugno 2009

Montebello: quando la Chiesa usa pesi diversi...

Nel gennaio dello scorso anno, alcuni genitori della parrocchia di Masella interessano il Consigliere Regionale On. Pasquale Tripodi per ottenere un contributo avendo la necessità di dotare la sala parrocchiale di un video proiettore e un impianto stereo per l’intrattenimento dei bambini che frequentano l’oratorio della frazione interna del Comune di Montebello Jonico. Dopo alcuni mesi dalla richiesta protocollata alla Regione dal parroco, non avendo per i tempi legati alla burocrazia, avuto risposto ed essendo in prossimità dell’inaugurazione dei locali, l’On. Tripodi per non deludere le aspettative della cittadinanza ma soprattutto dei bambini, di propria tasca acquista gli strumenti necessari e li dona alla parrocchia. Il giorno dell’inaugurazione come è nelle cose, i parrocchiani lo invitano a presenziare alla cerimonia (siamo ai primi di maggio) che si tiene alla presenza del parroco della Chiesa di Masella. Ma a questo punto succede l’impensabile.. Poche ore prima dell’evento, alcuni benpensanti ben…individuati, chiamano la sede vescovile gridando allo scandalo perché a Masella da lì a poco si sarebbe verificato un gesto che avrebbe macchiato la sacralità del Tempio e cioè, i locali dell’oratorio sarebbero stati contaminati con la presenza di politici e politicanti che passavano a riscuotere la cambiale in termini di popolarità e di visibilità, avendo offerto o regalato, fate voi, ai dei giovani fanciulli la possibilità di passare qualche ora di svago fuori dalle mura di casa. Pare che la reazione dei vertici dell’Episcopato reggino sia stata furente (chi fa una opera di bene non la deve ostentare…) tanto da intimare al giovane parroco di impedire anche con la forza l’ingresso di politici e politicanti nei locali della Chiesa. I Signori in questione ovviamente, saputa la cosa, hanno evitato di partecipare alla manifestazione onde evitare di profanare il Tempio, e per non mettere in difficoltà né il parroco, né i parrocchiani, ben consapevoli che operando quotidianamente sul territorio e non solo a ridosso di elezioni, il rapporto con i propri cittadini è solido a prescindere da queste scaramucce di basso profilo.
Festa di Saline, giugno 2009: una festa con una grandissima partecipazione di popolo, sempre molto sentita dalla gente di Saline e dintorni che si raccoglie come ogni anno a omaggiare il Santo Patrono della cittadina (forse una sola nota stonata pensando all’Abruzzo: era necessario spendere tutti quei soldi in botti e giochi d’artificio?). Oltre agli aspetti religiosi, la festa si caratterizza per una serie di spettacoli ludici molto apprezzati. Una di queste serate viene “offerta” dall’Assessore all’Ambiente di Reggio Calabria e dallo Zio che è consigliere provinciale. Sicuramente un bel gesto che deve essere apprezzato a prescindere da ogni considerazione politica. La cosa che lascia perplessi è che questa “offerta” in questo caso non solo non viene celata ma viene addirittura evidenziata nei manifesti che annunciano i programmi religiosi e civili. In altri anni, la stessa cosa non era mai stata fatta a Saline,anche quando ad “offrire” gli spettacoli sono stati altri rappresentanti delle Istituzioni. Ora sicuramente il parroco Don Paolo avrà avuto i suoi buoni motivi a trasgredire le disposizioni del Vescovo di Reggio Calabria- Bova, e avendo il filo diretto si sarà fatto dare una deroga in corso d’opera... Ma la domanda nasce spontanea: Forse ci sono politici e politici non essendo la legge uguale per tutti? A questa domanda verrà data risposta a breve in occasione della festa di San Pietro e Paolo che si terrà a Mastropietro, borgata interna che si incunea tra masella e Montebello che il 29 e 30 giugno festeggerà il proprio Patrono.
Paolo Mallamaci
22 giugno 2009

martedì 16 giugno 2009

Convocazione Comitato Provinciale.


Mercoledì 17 giugno alle ore 17.00 presso il centro civico di Pellaro, si terrà il comitato provinciale dell'UDC con il seguente ordine del giorno:analisi voto elezioni europeeanalisi voto amministrativeanalisi accordo con Pdl nei ballottaggi di Cosenza e CrotoneCelebrazione congressi comunali e sezionali: adempimenti e scadenze.SalutiPaolo MallamaciSegretario provinciale dell'UDC

martedì 9 giugno 2009

Amministrative 2009:bene l'UDC

Il risultato delle elezioni amministrative conferma il grande risultato ottenuto dall’UDC alle Europee e dimostra ancora di più il radicamento del Partito in provincia dove riesce ad eleggere ben 8 Sindaci iscritti all’UDC ( Cannatà, Imperitura, Barillaro, Vizzari, Calabrò, Zampogna,Pittari e Candia) ed è determinate nel successo delle liste civiche a Montebello, Condofuri, Riace, Brancaleone, dove vengono eletti propri iscritti in seno ai rispettivi consigli comunali. Viene premiata l’azione politica di un partito che non si è fatto tirare durante la campagna elettorale per la giacca su temi frivoli e che ha anteposto all’attenzione dell’opinione pubblica, non il referendum su Noemi e le veline, ma ha posto in evidenza i veri problemi di una provincia che in tema di sanità e sviluppo, l’azione della Giunta Loiero sta ancora di più affossando. In questo particolare momento dove le riflessioni dei leader di partito si accavallano e spesso riguardano anche le decisioni che dovrà assumere l’Udc, la segreteria provinciale del Partito sottolinea e ribadisce che il metro di valutazione che verrà utilizzato anche in questa provincia in tema di alleanze, non sarà incentrato sulle disponibilità di ricoprire posti di governo e di sottogoverno ai nostri esponenti più rappresentativi, ma il confronto sarà solo ed esclusivamente incentrato sulle ricette da individuare per trovare soluzioni ai bisogni delle elettrici ed degli elettori della nostra provincia, a partire dai temi di primaria importanza quali la sanità, i servizi sociali, sgravi per le famiglie e una più incisiva azione per la tutela delle imprese e dei lavoratori in tutti i comparti che sono storicamente in crisi nella nostra provincia.
Reggio Calabria 8 giugno 2009-06-09 Paolo Mallamaci
Segretario provinciale dell’UDC

lunedì 8 giugno 2009

Europee: a RC l'UDC al 9,5%


Vivo compiacimento per il risultato elettorale dell’UDC viene espresso dal Segretario Provinciale Paolo Mallamaci, il quale evidenzia come il 9,45 conseguito in provincia è un risultato assolutamente soddisfacente che conferma il consolidamento del partito che cresce di oltre 2 punti rispetto alle elezioni del 2008, e apre prospettive importanti nell’ottica della costruzione di un grande partito dei moderati in provincia di Reggio e nella Calabria intera. Una campagna elettorale incentrata sui problemi della gente, sulle difficoltà delle famiglie, sui provvedimenti legislativi voluti dalla Lega che penalizzano sempre di più il mezzogiorno, lontana dai gossip e dai pettegolezzi che hanno contraddistinto questa tornata elettorale, premiamo un Partito unito e coeso che dall’esperienza dell’ultimo congresso ha trovato nuovo slancio e nuova linfa per poter essere riferimento di tutta l’area dei moderati. Il dato regionale insieme al dato della Provincia di Reggio, dimostrano come senza l’apporto determinante dell’UDC nessuna delle due coalizioni riesce ad essere maggioranza e ciò ci spinge ancora di più a dare priorità alle cose da fare partendo da un programma condiviso e sulle proposte per trovare le soluzioni necessarie per far ripartire la Calabria.
Paolo MallamaciSegr. Provinciale dell’UDC

venerdì 5 giugno 2009

In risposta allle affermazioni del Sindaco Nisi nel comizio del 5 giugno 2009

A proposito del mio conflitto di interessi e del comizio della lista la Goccia di stasera(5.6.2009 ndr):
1. La società per cui lavoro io (Eni e non Agip) non produce pannelli fotovoltaici né tantomeno si occupa di produrre energia attraverso fonti alternative che sono risibili rispetto al petrolio e al gas. Quindi vorrei capire quale conflitto di interesse potrei avere io rispetto alla ventilata ipotesi che a Saline venga regalata l’area ad una società che ha un ridicolo capitale sociale e che viene a Saline solo perché Loiero la riempie di soldi; Inoltre, ma Nisi non lo poteva sapere, l’Eni ha una quota azionaria di Api e i rapporti sono così stretti che l’Eni ha ceduto loro una parte di impianti con il marchio IP.
2. Io ho detto una altra cosa che è sacrosanta: se si era pensato per l’area dell’e OGR ad un polo di energia rinnovabile, sarebbe stato più trasparente un bando pubblico piuttosto che una trattativa privata che lascia sempre spazi di discrezionalità e coni d’ombra.
3. Capitolo Centrale a carbone: ho detto solo che sono contro i NO ideologici, detti tanto per aprire bocca e spesso senza collegare il cervello. Ho sostenuto da tempo che qualsiasi società che venga a Saline ad investire propri capitali debba essere per lo meno ascoltata, e questo vale per la Sei come per tutte le società del mondo. Solo dopo uno studio attento e approfondito, che non può essere svolto da Nisi che è un valente avvocato ma sicuramente pur essendo eclettico non ha le capacità scientifiche per stabilire il reale impatto che un tale investimento potrebbe avere sul nostro territorio a livello ambientale ( e non mi si dica che questo Tal scelto per confutare il progetto Sei è un interlocutore affidabile su una questione così importante; perché invece non affidarsi a docenti dell’Università Mediterranea di RC, ad esempio?); ma poi è proprio sicuro Nisi che tutti i suoi candidati sulla centrale a carbone la pensano come lui? Come si spiega quel via vai di gente a lui vicina che ha consumato fino a qualche giorno fa le porte scorrevoli dell’”E’ Hotel” di Reggio?
4. Capitolo trasversalismo: oserei dire “da quale pulpito viene la predica.” Vi sono candidati della lista di Nisi che hanno un mazzo di tessere e girano seguendo la direzione del vento.. Se è vero come è vero che ho cambiato partito e sono passato dall’Udeur all’UDC, vi sono ragioni e motivazioni ideali forti e condivise dall’opinione pubblica. Se però sono passato dall’Udeur all’Udc e sono stato eletto segretario provinciale in entrambe le formazioni politiche, un motivo di fondo ci sarà pure.
5. Aspettiamo con ansia il risultato delle elezioni amministrative e non solo……Secondo me le cose più sensate questa sera le ha dette la candidata Vera.. Peccato che poi le abbiate tolto il microfono..

In risposta alla replica di Nisi su Facebook

Caro, carissimo Loris, ho come l'impressione che tu ti voglia arrampicare sugli specchi quando paventi un mio presunto conflitto d'interessi nel caso di Api nova energia, perché, se da una parte sopravvaluti il mio ruolo all’interno del gruppo Eni che conta oltre 200.000 addetti (io sono solo un granello nell’ingranaggio forse con qualche responsabilità in più della media dei mie colleghi poiché lavoro ed opero in periferia), ma sicuramente non sono in una posizione apicale all’interno della mia azienda, tanto da decidere il core business e le strategie di investimento della società; dall’altra parte, nella tua disanima dimentichi un particolare che oggi potrebbe essere secondario ma alla luce della politica aziendale del gruppo secondario non è di sicuro. Eni, attraverso “Enisud” era proprietaria dello stabilimento dell’ex liquichimica e la SIPI circa 8 anni fa ha acquistato il ramo d’azienda proprio da Eni, che si è liberata dall’area di c.da Pantano svendendola per poco meno di 7 milioni di euro. Se avesse avuto intenzione di investire a Saline, non pensi che avrebbe tenuto i terreni offrendosi non al Comune di Montebello e nemmeno alla Regione Calabria, ma direttamente al Ministero del Tesoro che ha oltre il 43% del capitale quotato in borsa del primo gruppo industriale italiano, per ottenere i finanziamenti comunitari ed investire “a gratis” in Calabria? Sfatato questo arcano circa il mio conflitto di interessi, rimango sempre dell’avviso che la soluzione “Api” mi è sembrata pasticciata e frettolosa. E ti elenco brevemente i miei dubbi:
1. Intanto lo stabilimento delle OGR è di proprietà di una società del gruppo Trenitalia e non mi risulta che Api abbia formulato offerte per acquistare il terreno e gli stabilimenti.
2. Non conosciamo quanta parte dei capitali necessari all’investimento è di osservanza pubblica e quanta di osservanza privata;
3. Rimango perplesso sull’esiguità del capitale azionario di Api nova e sulla “rete di società controllate con il sistema delle scatole cinesi;
4. I capitali pubblici (circa 500 milioni di euro, ma i questi dati potrebbero mutare) sono i cosiddetti fondi FAS che dovrebbero interessare il periodo che va dal 2012 al 2018 e sono capitali riportati da mancati investimenti dei periodi precedenti. Non abbiamo quindi certezza che verranno impiegati nei tempi necessari, dalla burocrazia regionale;
5. Escludendo a priori ENI, ritengo che vi siano altre e ben più qualificate società che hanno tecnologia e capitali propri che potrebbero dare maggiori garanzie in questo specifico segmento energetico.
6. Se la logica è quella di “offrirsi” alla pubblica amministrazione, altri privati potrebbero seguire lo stesso iter di Api per acquisire terreni e rami d’azienda senza dare nessuna garanzia ( una srl si costituisce con 12,5 mila euro di capitale);
7. Perché sulla centrale al carbone hai coinvolto i comuni vicini e l’opinione pubblica (giustamente) mentre l’operazione Api è stata fatta in sordina e quasi in silenzio?
8. Ultima cosa, ma ritengo importante, vorrei capire quando è stata costituita Api nova energia e da quanto tempo opera sul mercato.
Io personalmente non ho mai messo in dubbio la Tua buona fede, ma ritengo che questa operazione doveva essere maggiormente ponderata e valutata..
Tema Carbone: forse non ricorderai bene, ma io insieme a tanti altri ragazzi dell’epoca, nell’agosto del 1997 siamo scesi in piazza per fare una battaglia contro la giunta Briguglio ( e in giunta vi erano Ugo e Aldo) la quale giunta aveva presentato in Consiglio una ipotesi di riconversione industriale che prevedeva la lavorazione della pirite e un termo convettore che doveva bruciare i rifiuti degli animali morti a seguito della Bse. Quella sera in piazza a difendere Saline e l’ambiente c’erano 300 persone e la manifestazione riuscì malgrado il tentativo di boicottaggio ( ci fu tolto il palco solo qualche ora prima della manifestazione) e malgrado i giochi d’artificio a mare… Quindi ritengo di aver difeso con i fatti il territorio di Saline ameno 10 anni prima di te. Ma anche allora dicemmo no, solo dopo aver conosciuto il progetto e dopo aver ascoltato le ragioni di chi voleva investire a Saline. Ritengo che pure oggi alla Sei dovremmo dare le stesse opportunità. Se il progetto è dannoso per il territorio, nocivo per i suoi abitanti e devastante per l’ecosistema non avremo dubbi a scendere in piazza a difendere l’avvenire dei nostri figli. Ma solo dopo… Su questa mia posizione fino a qualche settimana vi era l’assoluta concordanza anche di Ugo Suraci che ritengo da uomo coerente e leale quale è sempre stato che non abbia mutato opinione solo perché oggi siete nella stessa lista.
Ultimo punto: non so quali sono state le motivazioni che hanno indotto oltre 4000 iscritti, 5 consiglieri regionali, 4 consiglieri provinciali, due deputati e centinaia di sindaci e di amministratori a propormi prima e a votarmi dopo alla segreteria provinciale dell’UDC. Forse anche loro hanno sopravvalutato le mie capacità o forse hanno apprezzato il mio impegno e alcune qualità che mi vengono riconosciute da tutti. Vedi, caro Loris, anche quando la nave colpita da fendenti mortali stava affondando, io sono rimasto lì sul punto di comando e ho tirato fuori dal guado la truppa proteggendo il forziere ( dove x forziere non si intendono ovviamente i beni materiali ma i valori che motivano la nostra azione..) facendo approdare l’equipaggio e l’imbarcazione in porti sicuri e riparati. Nel passato queste operazioni non sono riuscite (Matacena, P. Romeo,Crea,etc,) forse perché il timoniere non era all’altezza. E la coerenza e la lealtà pagano sempre, ricordatelo. Non ti porre dunque molte domande sul perché aspettavano me alla guida dell’UDC, la risposta è a portata di mano. Tu pure sei stato a galla in questi ultimi tre lustri, ma se ti giri indietro rispetto alla tua prima esperienza (2001) hai perso i mozzi e i marinai e del primo equipaggio non ti è rimasto nessuno. Pure questo vorrà dire qualcosa.. Come capisco pure che “quando cerchi di leggere il pensiero dei tuoi interlocutori, superata la volta cranica, non trovi nulla e posso assicurare che i non pensanti sono molto di più di quanto appaia”, perché tu ti sei sempre circondato da yesman che dovevano soltanto assecondare le decisioni del Capo, e di gente pensante se c’era in giro, l’hai fatta scappare.. Ti ringrazio per gli auguri che mi hai formulato, non so se avrò un futuro politico più o meno radioso, saranno gli elettori a stabilirlo presto, molto presto. E mi confronterò con tutti come ho sempre fatto, senza scappare e a testa alta, con la passione politica, l’onestà e la lealtà che mi ha fatto apprezzare dai tanti amici che ho in giro per la Provincia. Saluti e in bocca al lupo.

martedì 2 giugno 2009

lunedì 1 giugno 2009