lunedì 1 ottobre 2007

Le Poste chiuduno gli uffici:protestano a Chorio

La legittima protesta degli abitanti della frazione Chorio di San Lorenzo merita il nostro più convinto appoggio e la nostra più sincera solidarietà, perché la rivendicazione dei servizi minimi essenziali come può essere la richiesta di tenere aperto un ufficio postale specie in una cittadina che sorge alle pendici dell’Aspromonte oltre che giusta è pure doverosa e sentita. La politica di ogni buona amministrazione deve tendere a creare le condizioni affinché le borgate più lontane dai grandi centri urbani riescano a sviluppare una propria attività a prescindere dalla vicinanza dalle città. Bisogna invertire la tendenza allo spopolamento dei piccoli centri, sia per preservarne la bellezza culturale e architettonica, sia per tutelarne il patrimonio ambientale e paesaggistico e questo può avvenire solo consentendo alle popolazioni dei centri minori di far crescere i propri figli in un contesto socio economico che non sia penalizzato rispetto ai grandi centri. Il disagio che si avverte nei piccoli comuni porta ad uno spopolamento che oltre ad essere dannoso è molto pericoloso. La politica adottata negli ultimi anni dalle Poste Spa, che ragiona ormai solo in termini di profitto, penalizzando le esigenze dell’utenza la quale paga il prezzo di una politica dissennata che crea disagi alle donne e agli uomini più anziani e a coloro che vivono situazioni di disagio. Ci faremo carico con i nostri rappresentanti alla Regione e al Parlamento di promuovere tutte quelle iniziative tendenti a tutelare i diritti delle popolazioni disagiate affinché anche i centri minori possano avere pari dignità con le borgate più numerose.



Paolo Mallamaci
Segretario Provinciale dei Popolari Udeur di Reggio Calabria

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