Perché proprio oggi? Oggi è una data simbolica. Tra poche ore a Palazzo dei marescialli il Csm si pronuncerà sulla richiesta di trasferimento cautelativo di De Magistris in una sede diversa da Catanzaro, dove oggi è applicato.
Da quando Mastella, applicando le sue prerogative di Guardasigilli si è scatenato un attacco mediatico senza precedenti nella storia della comunicazione contro il Segretario nazionale dei Popolari Udeur,attacco che non ha risparmiato nemmeno il partito che è stato esposto in modo violento e a 360° ai raggi X per scoprire eventuali collegamenti di singoli iscritti o di esponenti delle Istituzioni con la criminalità organizzata.
Ma che ha fatto di tanto grave Mastella da scatenare questa rivolta dei mass media ? Ha inviato al Consiglio superiore della Magistratura un corposo fascicolo che riguarda le risultanze di una indagine svolta dagli ispettori, ben 5, che in questi mesi hanno riscontrato nella condotta del Magistrato De Magistris delle condotte che definire discutibili è un eufemismo, tanto che in modo univoco i 5 ispettori che si sono mossi su binari separati, hanno chiesto al Ministro di rimuovere in via cautelativa il De Magistris da Catanzaro, dove avrebbe compiuto atti e comportamenti lesivi dalla dignità dei propri colleghi e dove avrebbe messo, senza rispettare le procedure,la legge e in alcuni casi la costituzione, oltre 2000 esponenti del mondo della politica, dell’economia e della magistratura sotto osservazione, spiandone gli spostamenti attraverso i tabulati, con intercettazioni illegali e mettendo in essere una rete di disinformazione che gli ispettori hanno rilevato e evidenziato nel rapporto inviato in via Arenula.
Per Mastella la richiesta di trasferimento davanti a tali accuse era un atto dovuto e necessario, per ripristinare una illegalità di procedure che sembrerebbe diffusa a Catanzaro. Sarà ora il CSM a stabilire se ci sono gli estremi per accogliere o rigettare le richieste degli ispettori del Ministero. Il compito di Mastella era quello di informare e inviare il rapporto e in modo corretto questo passaggio è stato fatto, per De Magistris come in precedenza per altri 8 magistrati di varie procure in Italia.
Oggi con questo incontro vogliamo spostare il ragionamento su una base prettamente politica. Ma non prima di avere espresso a Mastella la nostra più convinta solidarietà per gli attacchi abominevoli di certa stampa che spesso invece di informare veste i panni dei tifosi. La trasmissione di Santoro della scorsa settimana, dimostra come vi è un progetto chiaro che tende a far passare per il male assoluto Mastella e l’Udeur e invece omette di dire che ci sono magistrati come il molto discusso De Magistris che in centinaia di inchieste svolte, non ha avuto dall’organo giudicante una sola condanna,bocciando quindi tutte le tesi accusatorie evidentemente non convincenti che ha messo in campo in questi anni di attività.
Il magistrato, dice la Costituzione, è indipendente e imparziale. La legge aggiunge che egli esercita le sue funzioni con correttezza, riserbo ed equilibrio. Quelli di cui abbiamo avuto notizia giovedì sera sembravano piuttosto degli uomini di spettacolo , sciatti nel linguaggio e nello stile: chi potrebbe aver reale fiducia nelle loro doti di imparzialità ed equilibrio, se mai dovesse esser fatto oggetto delle loro attenzioni?
Ma secondo me forse c’è pure una motivazione di natura politica. Forse c’era e c’è in qualcuno la paura che il PD che nasce senza che la base sia stata coinvolta, con una operazione di assemblaggio di soli uomini e senza uno straccio di programma, non è riuscito a convincere i moderati più attenti e che vedono nell’Udeur una linea di continuità verso quel progetto di un centro moderato che riesce a dare risposte alle famiglie, ai ceti meno abbienti,alle imprese e al mondo dei giovani.
L’adesione di tanti giovani amministratori oggi, di esponenti delle Istituzioni con un passato significativo nella politica, di donne e di uomini che vogliono impegnarsi per dare una prospettiva di sviluppo e di crescita a questa terra, evidentemente da fastidio. Noi raccogliamo con grande entusiasmo questi nostri amici che ci danno la forza di andare avanti, che ci convincono con il loro entusiasmo nell’aderire all’Udeur in un momento tanto delicato per la vita del Partito che la proposta politica messa in atto in questi mesi ha evidentemente saputo cogliere gli aspetti più significativi dei problemi che abbiamo posto sul tappeto e che questa azione politica ci ha fatto passare per interlocutori seri e credibili.
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