lunedì 20 agosto 2007

Udeur: dove va il partito a livello regionale?


All’interno dell’Udeur Regionale c’è una grossa conflittualità perché il partito, dopo una serie di successi elettorali non ha saputo darsi regole certe che disciplinassero i rapporti tra gli eletti e l’azione politica la cui centralità deve essere riportata nelle sedi naturali che sono le segreterie provinciali e regionali. Se passa l’idea che l’azione politica è una prerogativa solo degli eletti, si svuotano di contenuti le sezioni e la dialettica e il confronto decadono a un mero rapporto di subalternità.
La nostra linea per uscire da questa situazione di empasse tenendo conto che vi è un segretario regionale che ha presentato le dimissioni,dimissioni di cui nessuno ha preso atto, due esploratori mandati a riportare un clima di confronto tra le parti, tre vice segretari che ancora sono nel pieno delle proprie funzioni, è che si celebri al più presto il congresso regionale, possibilmente in un clima unitario. Ma se ciò non fosse possibile, allora si devono ricercare unitariamente le regole per arrivare ad un congresso che esprima una maggioranza e una minoranza. Non sarebbe uno scandalo se ciò avvenisse e sono convinto che il partito partirebbe con maggiore slancio ad occupare quello spazio che al centro la nascita del PD lascia libero e che noi dobbiamo sapere cogliere con una azione politica che guardi ai veri bisogni della gente, delle famiglie e in generale di coloro che sono ai margini della società.

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