A proposito del mio conflitto di interessi e del comizio della lista la Goccia di stasera(5.6.2009 ndr):
1. La società per cui lavoro io (Eni e non Agip) non produce pannelli fotovoltaici né tantomeno si occupa di produrre energia attraverso fonti alternative che sono risibili rispetto al petrolio e al gas. Quindi vorrei capire quale conflitto di interesse potrei avere io rispetto alla ventilata ipotesi che a Saline venga regalata l’area ad una società che ha un ridicolo capitale sociale e che viene a Saline solo perché Loiero la riempie di soldi; Inoltre, ma Nisi non lo poteva sapere, l’Eni ha una quota azionaria di Api e i rapporti sono così stretti che l’Eni ha ceduto loro una parte di impianti con il marchio IP.
2. Io ho detto una altra cosa che è sacrosanta: se si era pensato per l’area dell’e OGR ad un polo di energia rinnovabile, sarebbe stato più trasparente un bando pubblico piuttosto che una trattativa privata che lascia sempre spazi di discrezionalità e coni d’ombra.
3. Capitolo Centrale a carbone: ho detto solo che sono contro i NO ideologici, detti tanto per aprire bocca e spesso senza collegare il cervello. Ho sostenuto da tempo che qualsiasi società che venga a Saline ad investire propri capitali debba essere per lo meno ascoltata, e questo vale per la Sei come per tutte le società del mondo. Solo dopo uno studio attento e approfondito, che non può essere svolto da Nisi che è un valente avvocato ma sicuramente pur essendo eclettico non ha le capacità scientifiche per stabilire il reale impatto che un tale investimento potrebbe avere sul nostro territorio a livello ambientale ( e non mi si dica che questo Tal scelto per confutare il progetto Sei è un interlocutore affidabile su una questione così importante; perché invece non affidarsi a docenti dell’Università Mediterranea di RC, ad esempio?); ma poi è proprio sicuro Nisi che tutti i suoi candidati sulla centrale a carbone la pensano come lui? Come si spiega quel via vai di gente a lui vicina che ha consumato fino a qualche giorno fa le porte scorrevoli dell’”E’ Hotel” di Reggio?
4. Capitolo trasversalismo: oserei dire “da quale pulpito viene la predica.” Vi sono candidati della lista di Nisi che hanno un mazzo di tessere e girano seguendo la direzione del vento.. Se è vero come è vero che ho cambiato partito e sono passato dall’Udeur all’UDC, vi sono ragioni e motivazioni ideali forti e condivise dall’opinione pubblica. Se però sono passato dall’Udeur all’Udc e sono stato eletto segretario provinciale in entrambe le formazioni politiche, un motivo di fondo ci sarà pure.
5. Aspettiamo con ansia il risultato delle elezioni amministrative e non solo……Secondo me le cose più sensate questa sera le ha dette la candidata Vera.. Peccato che poi le abbiate tolto il microfono..
In risposta alla replica di Nisi su Facebook
Caro, carissimo Loris, ho come l'impressione che tu ti voglia arrampicare sugli specchi quando paventi un mio presunto conflitto d'interessi nel caso di Api nova energia, perché, se da una parte sopravvaluti il mio ruolo all’interno del gruppo Eni che conta oltre 200.000 addetti (io sono solo un granello nell’ingranaggio forse con qualche responsabilità in più della media dei mie colleghi poiché lavoro ed opero in periferia), ma sicuramente non sono in una posizione apicale all’interno della mia azienda, tanto da decidere il core business e le strategie di investimento della società; dall’altra parte, nella tua disanima dimentichi un particolare che oggi potrebbe essere secondario ma alla luce della politica aziendale del gruppo secondario non è di sicuro. Eni, attraverso “Enisud” era proprietaria dello stabilimento dell’ex liquichimica e la SIPI circa 8 anni fa ha acquistato il ramo d’azienda proprio da Eni, che si è liberata dall’area di c.da Pantano svendendola per poco meno di 7 milioni di euro. Se avesse avuto intenzione di investire a Saline, non pensi che avrebbe tenuto i terreni offrendosi non al Comune di Montebello e nemmeno alla Regione Calabria, ma direttamente al Ministero del Tesoro che ha oltre il 43% del capitale quotato in borsa del primo gruppo industriale italiano, per ottenere i finanziamenti comunitari ed investire “a gratis” in Calabria? Sfatato questo arcano circa il mio conflitto di interessi, rimango sempre dell’avviso che la soluzione “Api” mi è sembrata pasticciata e frettolosa. E ti elenco brevemente i miei dubbi:
1. Intanto lo stabilimento delle OGR è di proprietà di una società del gruppo Trenitalia e non mi risulta che Api abbia formulato offerte per acquistare il terreno e gli stabilimenti.
2. Non conosciamo quanta parte dei capitali necessari all’investimento è di osservanza pubblica e quanta di osservanza privata;
3. Rimango perplesso sull’esiguità del capitale azionario di Api nova e sulla “rete di società controllate con il sistema delle scatole cinesi;
4. I capitali pubblici (circa 500 milioni di euro, ma i questi dati potrebbero mutare) sono i cosiddetti fondi FAS che dovrebbero interessare il periodo che va dal 2012 al 2018 e sono capitali riportati da mancati investimenti dei periodi precedenti. Non abbiamo quindi certezza che verranno impiegati nei tempi necessari, dalla burocrazia regionale;
5. Escludendo a priori ENI, ritengo che vi siano altre e ben più qualificate società che hanno tecnologia e capitali propri che potrebbero dare maggiori garanzie in questo specifico segmento energetico.
6. Se la logica è quella di “offrirsi” alla pubblica amministrazione, altri privati potrebbero seguire lo stesso iter di Api per acquisire terreni e rami d’azienda senza dare nessuna garanzia ( una srl si costituisce con 12,5 mila euro di capitale);
7. Perché sulla centrale al carbone hai coinvolto i comuni vicini e l’opinione pubblica (giustamente) mentre l’operazione Api è stata fatta in sordina e quasi in silenzio?
8. Ultima cosa, ma ritengo importante, vorrei capire quando è stata costituita Api nova energia e da quanto tempo opera sul mercato.
Io personalmente non ho mai messo in dubbio la Tua buona fede, ma ritengo che questa operazione doveva essere maggiormente ponderata e valutata..
Tema Carbone: forse non ricorderai bene, ma io insieme a tanti altri ragazzi dell’epoca, nell’agosto del 1997 siamo scesi in piazza per fare una battaglia contro la giunta Briguglio ( e in giunta vi erano Ugo e Aldo) la quale giunta aveva presentato in Consiglio una ipotesi di riconversione industriale che prevedeva la lavorazione della pirite e un termo convettore che doveva bruciare i rifiuti degli animali morti a seguito della Bse. Quella sera in piazza a difendere Saline e l’ambiente c’erano 300 persone e la manifestazione riuscì malgrado il tentativo di boicottaggio ( ci fu tolto il palco solo qualche ora prima della manifestazione) e malgrado i giochi d’artificio a mare… Quindi ritengo di aver difeso con i fatti il territorio di Saline ameno 10 anni prima di te. Ma anche allora dicemmo no, solo dopo aver conosciuto il progetto e dopo aver ascoltato le ragioni di chi voleva investire a Saline. Ritengo che pure oggi alla Sei dovremmo dare le stesse opportunità. Se il progetto è dannoso per il territorio, nocivo per i suoi abitanti e devastante per l’ecosistema non avremo dubbi a scendere in piazza a difendere l’avvenire dei nostri figli. Ma solo dopo… Su questa mia posizione fino a qualche settimana vi era l’assoluta concordanza anche di Ugo Suraci che ritengo da uomo coerente e leale quale è sempre stato che non abbia mutato opinione solo perché oggi siete nella stessa lista.
Ultimo punto: non so quali sono state le motivazioni che hanno indotto oltre 4000 iscritti, 5 consiglieri regionali, 4 consiglieri provinciali, due deputati e centinaia di sindaci e di amministratori a propormi prima e a votarmi dopo alla segreteria provinciale dell’UDC. Forse anche loro hanno sopravvalutato le mie capacità o forse hanno apprezzato il mio impegno e alcune qualità che mi vengono riconosciute da tutti. Vedi, caro Loris, anche quando la nave colpita da fendenti mortali stava affondando, io sono rimasto lì sul punto di comando e ho tirato fuori dal guado la truppa proteggendo il forziere ( dove x forziere non si intendono ovviamente i beni materiali ma i valori che motivano la nostra azione..) facendo approdare l’equipaggio e l’imbarcazione in porti sicuri e riparati. Nel passato queste operazioni non sono riuscite (Matacena, P. Romeo,Crea,etc,) forse perché il timoniere non era all’altezza. E la coerenza e la lealtà pagano sempre, ricordatelo. Non ti porre dunque molte domande sul perché aspettavano me alla guida dell’UDC, la risposta è a portata di mano. Tu pure sei stato a galla in questi ultimi tre lustri, ma se ti giri indietro rispetto alla tua prima esperienza (2001) hai perso i mozzi e i marinai e del primo equipaggio non ti è rimasto nessuno. Pure questo vorrà dire qualcosa.. Come capisco pure che “quando cerchi di leggere il pensiero dei tuoi interlocutori, superata la volta cranica, non trovi nulla e posso assicurare che i non pensanti sono molto di più di quanto appaia”, perché tu ti sei sempre circondato da yesman che dovevano soltanto assecondare le decisioni del Capo, e di gente pensante se c’era in giro, l’hai fatta scappare.. Ti ringrazio per gli auguri che mi hai formulato, non so se avrò un futuro politico più o meno radioso, saranno gli elettori a stabilirlo presto, molto presto. E mi confronterò con tutti come ho sempre fatto, senza scappare e a testa alta, con la passione politica, l’onestà e la lealtà che mi ha fatto apprezzare dai tanti amici che ho in giro per la Provincia. Saluti e in bocca al lupo.